A Milano il 22 settembre verrà messo in atto una cosa che da molto tempo mi aveva solletticato la curiosità: prendere dei parcheggi liberi, pagare il posteggio ma invece di parcheggiare la propria macchina, mettere due comodi sdrai, piante, qualcosa da bere e soprattutto per qualche ora immaginare la propria città diversa, vivibile, sovra-utilizzata, piena di occasioni per giocare, rilassarsi, chiaccherare (e qui denuncio la scarsezza di panchine pubbliche a Rovereto) e mangiare in compagnia.
Questa iniziativa si chiama park(ing)day ed è nata ancora nel 2005 a San Francisco per creare un dibattito sulla qualità della vita urbana e l'utilizzo dello spazio pubblico.
Perchè non immaginare una quotidianità diversa? Perchè non pensare a una città capace di tirare fuori non la nostra parte più stressata ed "efficiente" ma quella migliore, più divertente e rilassata.